Appropriazione indebita e Amministratori di Condominio

12 Ott 2021 | News | 0 commenti

Cassazione Penale Sez. Seconda n. 34305/2021

Interessante pronuncia della Suprema Corte Penale sulla indebita appropriazione degli amministratori di Condominio.

Sull’onda di pregressa giurisprudenza sul tema, la Cassazione ha evidenziato che il reato di appropriazione indebita non si consuma nel momento in cui viene posta in essere la condotta, ma, piuttosto, all’atto della cessazione della carica di amministratore di Condominio.

Ciò in quanto è in tale momento, in mancanza di restituzione degli importi, che si verifica in concreto (e da ultimo) la c.d. interversione del possesso.

Poiché spesso l’incarico dell’Amministratore condominiale dura diversi anni, appare evidente che i condòmini devono esercitare una costante verifica dei conti, giacché solo alla cessazione dell’incarico sarà possibile contestare eventuali anomalie all’interno dei bilanci e partire con le azioni (civili e penali) nei confronti dell’Ente di gestione.

Insomma, la fiducia è un nobile sentimento, fondato sul controllo…

Roberto Smedile

Circa l’autore

Avv. Roberto Smedile

Nato a Milano il 15 febbraio 1968. Laurea in Giurisprudenza presso Università Statale di Milano. Abilitazione alla professione di Avvocato – Corte d’Appello di Milano (1998). Ha svolto attività legale di consulenza per diversi anni in favore di società operanti nel settore petrolifero, chimico ed elettrico ed ha ricoperto il ruolo di “Italian Representative” della Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi Uniti (Dubai), presenti in Italia, con l’obiettivo di supportare le imprese italiane che volessero intraprendere una attività commerciale (produzione e/o vendita) negli Emirati Arabi Uniti.

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